Cosa ti fanno alla visita fisiatrica? La domanda viene regolarmente posta dai nostri pazienti, che vogliono capire esattamente che cosa succede durante una visita fisiatrica a Pavia.
I nostri esperti rispondono.
La prima fase di una visita fisiatrica a Pavia è l’anamnesi, ovvero l’acquisizione di tutte le informazioni sul passato sanitario del paziente come traumi, eventuali operazioni e cure farmacologiche in atto, ma anche dettagli sulla propria vita quotidiana, le abitudini e la professione. Il tutto per avere un quadro iniziale quanto più completo possibile del proprio paziente.
Dopodiché, durante una visita fisiatrica a Pavia, viene eseguito un esame obiettivo. Il fisiatra valuta i problemi fisici lamentati dal paziente, esegue delle osservazioni della postura, consulta e valuta eventuali esami diagnostici già effettuati, e soprattutto si rende conto del grado di dolore percepito, oltre a stimare la forza muscolare e la mobilità complessiva di tutte le articolazioni.
Vengono infine espletati alcuni test diagnostici per una comprensione profonda dello stato del paziente, come ad esempio gli esami di Jobe, Empty Can, Lasegue e Wasserman.
A questo punto è possibile definire all’interno di un progetto riabilitativo gli obiettivi che devono essere raggiunti, come il recupero della mobilità di un articolazione, il controllo del dolore o l’aumento della forza, sia nel breve che nel medio-lungo termine. Verrà anche stimata una prognosi, ovvero il tempo previsto per la risoluzione del problema o comunque per il raggiungimento degli obiettivi fisioterapici.
Al termine viene stabilito un vero e proprio programma riabilitativo per il raggiungimento degli obiettivi, assegnando una terapia consigliata e personalizzata per le esigenze e la situazione del paziente.
La prima visita fisiatrica a Pavia ha un tempo minimo di 15 minuti e può arrivare a 30 minuti, a seconda della complessità del caso.